- Data di pubblicazione
- 31/08/2022
- Ultima modifica
- 31/08/2022
Percorsi musicali nel mondo ebraico
Tre serate jazz nel cortile del Museo Ebraico di Bologna
Il tema del viaggio per il popolo ebraico non è soltanto un’occasione per imparare o per espiare le proprie colpe. Il viaggio per Israele è molto di più: fa parte della sua stessa essenza. Il popolo della Bibbia è il popolo pellegrino per eccellenza; la stessa parola ebreo deriva dalla radice avàr che significa passare, e dunque andare da un posto all’altro.
L’edizione di quest’anno del Jewish Jazz offre l’occasione di ripercorrere i luoghi di spostamenti e diaspore millenarie attraverso le trame sonore del Trio NefEsh (martedì 13 settembre) riconducibili al repertorio klezmer, sefardita, yemenita e israeliano; del quartetto di Gabriele Coen (sabato 17) che si inoltra nel mondo del jazz, del tango yiddish e della canzone ladina. Un posto d’onore merita il concerto di Françoise Atlan (mercoledì 14), da sempre ambasciatrice dell’ebraismo mediterraneo e messaggera di pace tra il mondo arabo e quello ebraico. La cantante algerina si esibirà insieme al suonatore di oud Peppe Frana.
Tutti i concerti iniziano alle ore 21, sono a ingresso libero fino a esaurimento posti e non necessitano di prenotazione.
Di seguito il calendario dettagliato con gli artisti:
martedì 13 settembre
NefEsh Trio
Manuel Buda – chitarra
Daniele Davide Parziani – violino
Davide Tedesco – contrabbasso
mercoledì 14 settembre
Entre la rose et le jasmin
Françoise Atlan – voce e percussioni
Peppe Frana – oud, lavta, percussioni
sabato 17 settembre
GABRIELE COEN QUARTET
“Yiddish Tango”
Gabriele Coen – sax soprano, clarinetto
Natalino Marchetti – fisarmonica
Marco Loddo – contrabbasso
Silvia Hernandez Huerta – voce